Giovedì 10 Settembre 2009 | In questa edizione di Report24: REGGIO CALABRIA | Maxisequestro di beni alla 'ndrangheta Operazione della Dia. Sigilli a proprietà per 55 milioni di euro I beni sequestrati nelle prime ore di questa mattina dalla Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria appartenevano a Pasquale Inzitari, 49 anni, nativo di Rizziconi nel reggino, noto imprenditore della piana di Gioia Tauro, particolarmente attivo sia nel settore della vendita di elettrodomestici all'interno di grossi centri commerciali calabresi sia in quello immobiliare. Inzitari ha anche ricoperto, a livello locale, diverse cariche politiche: consigliere provinciale fino al 2005 e vice sindaco ed assessore ai Lavori pubblici ed al Bilancio del Comune di Rizziconi sino al momento del suo scioglimento per infiltrazioni mafiose avvenuto nel luglio del 2000. Nel periodo in cui Inzitari ricopriva la carica di vice sindaco, secondo quanto accertato dagli inquirenti, il Consiglio comunale diede il via libera al cambio di destinazione d'uso di alcuni terreni sui quali venne poi realizzato il centro commerciale "Parco degli Ulivi". Cognato del defunto Antonino Princi, altro imprenditore, deceduto a maggio 2008 a seguito delle gravissime ferite riportate in un agguato di stampo mafioso, mentre si accingeva a salire su un'automobile, esplosa sotto la propria abitazione di Gioia Tauro. I beni sottoposti a provvedimento di sequestro, disposto dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria a carico di Pasquale Inzitari, sono diversi patrimoni aziendali e capitali sociali, conti correnti, libretti di deposito al portatore o nominativi, contratti di acquisto di titoli di stato, azioni, obbligazioni, certificati di deposito, assicurazioni e sette automezzi per un valore di 55milioni di euro.